La stima per l’anno in corso degli investimenti in costruzioni è pari a un trascurabile +0,2%, dato ben lontano dal +0,8% previsto. Il settore della riqualificazione rimane l’ancora di salvezza dell’edilizia (+0,5% di investimenti).
21/07/2017 – Rimandata al 2018 la ripresa per il settore delle costruzioni. A comunicarlo è l’Ance in occasione dell’Osservatorio Congiunturale dell’Ance sull’Industria delle Costruzioni presentato il 19 luglio scorso dal Vicepresidente Rodolfo Girardi ed illustrato dal Direttore del Centro Studi Ance, Flavio Monosilio.
Costruzioni: nessuna ripresa nel 2017
L’Osservatorio evidenzia che, mentre per l’economia italiana si va consolidando il rilancio grazie ad un aumento delle stime del Pil, l’edilizia resta al palo con un modesto +0,2%, nonostante le previsioni ottimistiche di ripresa dichiarate a inizio 2017.
Negativi o scarsi in particolare i dati sugli investimenti in nuove abitazioni (-1,5%) e sugli investimenti in opere pubbliche (+0,2%). Unico dato degno di nota positiva è il +0,5% del settore della riqualificazione del patrimonio abitativo che rappresenta ormai quasi il 40% degli investimenti complessivi in costruzioni. Risultato positivo ottenuto grazie alla proroga, fino a dicembre 2017, del potenziamento al 50% della detrazione per le ristrutturazioni edilizie e della detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Opere Pubbliche nel 2017
Le ultime manovre economiche del 2016 e 2017 hanno stanziato per le opere pubbliche 100 miliardi di euro distribuiti in 15 anni. A fronte di tali stanziamenti nel Def era previsto per il 2016 un aumento degli investimenti in infrastrutture pari al 2%. Aumento tuttavia non confermato dal bilancio a consuntivo dell’Istat che ha certificato un calo del 4,5% corrispondente a una riduzione di 1,6 miliardi di euro di investimenti rispetto al 2015.
Per il Vicepresidente ANCE Edoardo Bianchi “La mancata ripresa del settore delle costruzioni è certamente figlia del blocco delle opere pubbliche al quale assistiamo ormai da oltre un anno. Un quadro normativo in perpetuo movimento e un processo decisionale farraginoso e inefficiente hanno creato la tempesta perfetta: le risorse stanziate, circa 100 miliardi negli ultimi mesi (…) rimangono incagliate nei mille rivoli della macchina amministrativa e non si traducono in lavori.”.
Costruzioni: ottimismo per il 2018
La previsione dell’Ance per il 2018 è di un aumento dell’1,5% in termini reali degli investimenti in costruzioni su base annua. Per il 2018 si prevede un aumento degli investimenti nella nuova edilizia abitativa dell’1%, ancora troppo basso per un comparto che in dieci anni ha perso più del 60% di investimenti.
Grazie alle misure per il rilancio degli investimenti territoriali, all’avvio del programma piano Casa Italia per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare e del territorio, alla ricostruzione post sisma del Centro Italia e gli incentivi fiscali per gli interventi di messa in sicurezza sismica, il 2018 potrebbe segnare l’anno di effettiva ripresa per la produzione edilizia.