Il Bonus Verde da 600 milioni di euro è una delle novità più attese della Legge di Bilancio 2018. Il Bonus Verde prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per ristrutturare di giardini, terrazzi, coperture, entro un limite massimo di spesa di 5.000 euro per ogni unità immobiliare, da ripartirsi in 10 anni. Il nuovo bonus si aggiunge al pacchetto di bonus casa prorogati anche per il 2018: Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus.

Il Bosco Verticale di Milano, progettato da Stefano Boeri Architetti, è una delle più famose torri residenziali nate per contribuire alla riforestazione metropolitana
Bonus Verde: le anticipazioni
Grazie a questo bonus fiscale dal 1° gennaio 2018 i contribuenti potranno detrarre il 36% delle spese documentate (fino a un massimo di spesa di 5mila euro per ciascuna unità immobiliare) relative a:
- alla sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni
- interventi a verde su terrazzi e giardini di case singole e condominiali, villini e palazzi di pregio
- coperture a verde e giardini pensili
- messa a dimora di piante e arbusti
Tra le spese detraibili non sono i lavori ma anche voci di spesa dedicate alla progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Bonus Verde: i beneficiari
Potranno beneficiare di questa agevolazione tutti quei soggetti (proprietari di unità immobiliari nei condomini o di unità indipendenti) che, in seguito alla creazione di nuove aree verdi o al recupero di quelle già esistenti, potranno documentare le spese effettivamente sostenute.
Così come accade per le altre agevolazioni fiscali, anche per documentare correttamente le spese sostenute per il Bonus Verde le fatture dovranno essere pagate con bonifico apposito (il cosiddetto bonifico parlante).
Il Bonus Verde per l’ambiente
I vantaggi del Bonus Verde non si esauriscono con la defiscalizzazione ma riguardano anche le ricadute positive per l’ambiente, la qualità dell’aria nelle città, la salute dei cittadini e l’economia.
Gli alberi e le piante messi a dimora hanno una straordinaria capacità di assorbimento delle polveri sottili, riducendo così il livello di inquinamento urbano.
L’incremento di aree verdi inoltre contribuisce a preservare la biodiversità dell’ambiente e a dare nuova linfa economia e occupazionale a settori commerciali come quello florovivaistico.