Gli interventi di ricostruzione pesante della Regione Marche, che riguardano il ripristino o la ricostruzione con miglioramento sismico di interi edifici gravemente danneggiati o distrutti dal sisma del 2016, sono regolati dall’Ordinanza del commissario straordinario n. 19/2017. Fino al 31 dicembre 2017 è possibile presentare le domande di finanziamento per ottenere il contributo totale per le spese di progettazione e ricostruzione.
Ricostruzione pesante: quali immobili interessati?
Sono interessati dalle misure specifiche riguardanti la ricostruzione pesante:
- immobili con destinazione d’uso prevalentemente abitativa (abitazioni principali, abitazioni in locazione o comodato d’uso adibite a residenza anagrafica, seconde case)
- immobili con destinazione d’uso produttiva (industriale, commerciale, artigianale, agricola, uffici, servizi)
I suddetti immobili, ubicati nei Comuni colpiti dal sisma (dentro e fuori il cratere), devono essere dichiarati inagibili con ordinanza sindacale emessa a seguito di scheda AEDES o di dichiarazione di non utilizzabilità con scheda FAST e successiva scheda AEDES.
Ricostruzione pesante: la procedura
I proprietari, gli usufruttuari e i titolari d’impresa devono seguire la procedura, così sintetizzata:
> scelta di un professionista iscritto all’Elenco speciale tenuto dal Commissario straordinario al quale conferire l’incarico per la progettazione e la presentazione di tutti i documenti necessari per gli adempimenti tecnico amministrativi;
> presentazione avvalendosi del professionista, della domanda di finanziamento all’Ufficio speciale ricostruzione di competenza provinciale;
> comunicazione all’Ufficio speciale dell’istituto di credito scelto per l’erogazione del finanziamento.
Ricostruzione pesante edifici interconnessi
Per il ripristino con miglioramento sismico e la ricostruzione un aggregato edilizio (almeno tre edifici strutturalmente interconnessi tra loro), è possibile presentare un’unica domanda di contributo, un unico progetto e affidare i lavori a un’unica impresa appaltatrice. Questo comporta benefici in termini di operatività, ma anche in termini economici perché consente l’applicazione di meccanismi vantaggiosi nella determinazione del finanziamento, in relazione al numero degli edifici componenti l’aggregato edilizio. Il contributo è totale e le spese ammissibili sono coperte al 100% senza bisogno di alcun anticipo o esborso economico.
Ricostruzione pesante: termini di scadenza e vincoli
La domanda di finanziamento deve essere presentata entro il 31 dicembre 2017. I lavori devono essere ultimati entro 24 mesi dalla concessione del finanziamento. È prevista una proroga non superiore a 6 mesi per giustificati motivi. Il mancato rispetto di tali termini comporta la revoca del finanziamento. Non è consentito il mutamento della destinazione d’uso né la vendita dell’immobile prima di due anni dal completamento degli interventi, pena la decadenza dal finanziamento.
Ricostruzione pesante: le pratiche presentate
Ogni 10 giorni il servizio Edildati monitora le pratiche edilizie speciali dedicate agli interventi di ricostruzione post sisma per fabbricati residenziali e produttivi. Viene controllato lo stato di avanzamento di tutte le pratiche (se respinte, in istruttoria o accettate con apposito decreto). La rilevazione delle pratiche riguarda tutti i comuni interessati per le province di Macerata e Ascoli Piceno Fermo con il dettaglio di tutti i dati relativi a committenza, destinazione d’uso, progettista.
Il mercato edilizio legato alla ricostruzione pesante nei territori marchigiani è in forte ripresa: ad oggi presso l’Ufficio Speciale per la ricostruzione delle Marche sono state presentate circa 1.100 richieste di contributo relative alle Ordinanze commissariali. Nuove opportunità di business si aprono per tutte le aziende del territorio legate al settore delle costruzioni: è fondamentale quindi restare aggiornati sullo stato dell’arte della ricostruzione.
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