Le aree verdi in città e nelle aree metropolitane possono portare enormi vantaggi in termini di attenuazione delle emissioni in atmosfera. Le piante infatti, grazie alla loro funzione biologica, facilitano l’assorbimento della CO2 e la depurazione dell’aria dagli agenti inquinanti. Inoltre riducono il fenomeno tipicamente urbano dell’”isola di calore”e riqualificano l’ambiente urbano migliorandone la vivibilità.
E’ notizia di questi giorni l’appello per la forestazione urbana lanciato da Stefano Boeri Architetti, progettisti del Bosco Verticale di Milano, con il duplice scopo di invertire il cambiamento climatico e rendere le città più vivibili.
L’appello è rivolto ad architetti, urbanisti, botanici, agronomi, forestali, arboricoltori, paesaggisti, geografi, etologi, studiosi del paesaggio, tecnici, ricercatori ed esperti in cura del verde e forestazione urbana, operatori immobiliari, amministratori e rappresentanti delle istituzioni locali e della società civile, membri e rappresentanti di organizzazioni internazionali, di agenzie di finanziamento, di università e enti di ricerca e ONG.
Vediamo cosa succede nelle più importanti città italiane e quali sono le principali iniziative
Forestazione urbana a Bologna
Il progetto GAIA prevede il coinvolgimento attivo delle imprese e delle associazioni del territorio, che attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Comune di Bologna sono invitate a compensare le proprie emissioni attraverso un contributo per la piantumazione di nuovi alberi in città
GAIA prevede una collaborazione fra diversi attori del territorio (imprese, associazioni di categoria, istituzioni), ed ha permesso di affrontare la sfida della sostenibilità ambientale (in particolare CO2 e carbon management) con tutta la cittadinanza. Le aziende coinvolte hanno potuto acquisire strumenti e competenze per calcolare la propria carbon footprint e agire sui propri processi, attuando così un processo di sensibilizzazione sui temi del cambiamento climatico e del carbon management.
Le aree interessate alla piantagione dei nuovi alberi sono state individuate tra i parchi pubblici urbani, i parchi collinari e le aree patrimoniali. Tra i criteri selezionati sono stati considerati: la valenza ambientale, la valenza sociale, il livello di riqualificazione e la visibilità dell’area.
Le specie arboree utilizzate per il progetto GAIA-forestazione urbana sono state selezionate dal partner scientifico Ibimet-CNR partendo dal Regolamento del verde del Comune di Bologna e valutando fattori importanti quali il potenziale di assorbimento di inquinanti (CO2 e PM10), il rilascio di sostanze volatili e il fattore allergenico specifico. Sono state individuate le prime 24 specie più idonee ad assolvere questa funzione: tra queste acero campestre, acero riccio, alloro, cerro, ciliegio, frassino comune, gelso bianco, tiglio selvatico.
Forestazione urbana a Roma
Per celebrare la Giornata Nazionale dell’Albero (21 novembre) si è tenuta l’iniziativa #alberiperilfuturo, la prima giornata di forestazione urbana partecipata che porterà Roma ad avere solo per quest’anno già dodicimila nuovi alberi. Circa cinquecento volontari tra cittadini, comitati e associazioni hanno partecipato all’evento portando guanti, pale e vanghe per piantare alberi di specie diverse a Garbatella, Tor Sapienza, Parco Alessandrino, Riserva Naturale Tenuta dell’Acquafredda, Parco del Pineto.
A piantare con tecnica forestale i piccoli alberi di specie autoctone anche il personale tecnico e gli agronomi del Servizio Giardini con la supervisione degli archeologi della Sovrintendenza Capitolina.
Il progetto verrà esteso ogni anno con nuove zone di forestazione urbana, andando a piantare entro il 2021 decine di migliaia di nuovi alberi su aree pubbliche a Roma, coprendo tutti i Municipi.
Forestazione urbana a Milano
Milano potrebbe diventare la Capitale europea della Forestazione se raddoppiasse il numero degli alberi esistenti entro 2030. L’idea è stata proposta da Stefano Boeri nel suo discorso alla Terza edizione della Conferenza dedicata alle aree urbane verdi, dal titolo Stati generali del verde pubblico.
Fiore all’occhiello di Milano è Boscoincittà è un parco pubblico, situato nei pressi dello Stadio San Siro, con boschi, prati, corsi d’acqua, zone umide e circa duecento orti assegnati a cittadini che li coltivano con grande cura. Uno sconfinato ambiente naturale immerso nella città.
Il Bosco è stato realizzato a partire dal 1974, su terreni pubblici concessi dal Comune di Milano, per iniziativa dell’associazione Italia Nostra e grazie alla collaborazione di migliaia di volontari e degli operatori del Centro per la forestazione urbana.
Forestazione urbana: cosa possono fare i cittadini comuni?
Per diminuire il livello di inquinamento urbano ben vengano non solo le inziative pubbliche ma anche quelle private. I comuni cittadini possono infatti incrementare la forestazione urbana, riqualificando i propri spazi privati all’aperto (giardini, pensili, terrazzi, balconi), usufruendo delle agevolazioni fiscali previste dal Bonus Verde 2018.