Da UNI e ITACA arrivano, in via ufficiale, nuove direttive
“Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità” sono le nuove parole affermate dall’agenzia ITACA, Istituto per l’Innovazione e la Trasparenza degli Appalti e Compatibilità Ambientale, in collaborazione con UNI, Ente Italiano di Normazione.
“La prassi di riferimento (UNI/PdR 13:2019)- afferma in via ufficiale l’ente- permette di formulare un giudizio sintetico sulla performance globale di un edificio, assegnando un punteggio indicativo del livello di sostenibilità ambientale. È quindi un utile strumento per il progettista, di controllo e di indirizzo per la pubblica amministrazione, e di supporto alla scelta del consumatore.”
Partiamo con ordine..
Quali cambiamenti ci saranno in termini di sostenibilità ambientale?
Questa nuova pubblicazione introduce importanti novità:
– negli appalti pubblici, da ora in poi, le normative tecniche sono obbligatorie per l’affidamento dei servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.
– ci sarà una nuova sezione, dedicata alla valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici non residenziali;
Il documento, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e controllato dal Regolamento RT-33 di ACCREDIA , sarà uno strumento nuovo basato sulla legislazione e sulla normativa tecnica in materia di edilizia sostenibile.
La nuova UNI/PdR 13:2019 sarà pubblicata in 2 sezioni:
1- fornisce l’inquadramento generale e i principi alla base del sistema di analisi per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici ai fini della loro classificazione attraverso l’attribuzione di un punteggio;
2- specifica i criteri e i metodi sui quali si fonda il sistema di analisi per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici residenziali e non
Quali cambiamenti hanno portato UNI e ITACA?
“La UNI/PdR 13:2019 – afferma il Presidente UNI Piero Torretta in un comunicato ufficiale – è l’evoluzione di un lavoro avviato da tempo che congiunge il ruolo della normazione tecnica UNI con la competenza e l’esperienza applicativa del protocollo ITACA al fine di offrire agli operatori del mercato e ai consumatori un riferimento nella valutazione della sostenibilità degli edifici residenziali e non residenziali”.
Parole di soddisfazione anche dal presidente di ITACA, Anna Casini, Vicepresidente della Regione Marche:
“Siamo molto soddisfatti del risultato . Dopo più di un anno di lavoro, il tavolo tecnico delle regioni assieme ad UNI, ha portato a compimento un importante lavoro di adeguamento e aggiornamento del Protocollo ITACA, oggi UNI/PdR 13:2019, al fine di facilitare l’uso dello strumento per le amministrazioni pubbliche e per gli operatori del settore, assicurando l’affidabilità delle valutazioni di sostenibilità degli edifici a garanzia del mercato pubblico e privato di settore”.
Non mancherà anche la creazione di un intenso programma di formazione nei confronti dei tecnici delle amministrazioni e dei professionisti, con la collaborazione dei consigli nazionali degli ordini professionali, a fronte di una crescente domanda di qualificazione del settore delle costruzioni.
Per maggiori informazioni è possibile scaricare gratuitamente, la nuova Prassi di Riferimento.
Sarà ufficializzata e sponsorizzata in un evento pubblico programmato entro il mese di settembre.
UNI/PdR 13.2:2019 – Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Edifici non residenziali
UNI/PdR 13.1:2019 – Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Edifici residenziali
UNI/PdR 13.0:2019 – Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Inquadramento generale e principi metodologici