Protagonisti saranno l’ecobonus, bonus ristrutturazioni, bonus facciate e il bonus rubinetterie.
L’anno nuovo si prospetta movimentato per i Bonus Casa.
Primo fra tutti ci sarà il nuovo bonus facciata mentre è incerto il futuro del bonus verde.
Il Bonus facciate, di cosa si tratta?
L’agevolazione si applicherà a tutti gli interventi di rifacimento delle facciate degli edifici con manutenzioni ordinarie.
Nella legge di bilancio, si spiega come la detrazione avrà un’aliquota del 90%, senza tetti di spesa.
La scelta finale verrà nell’anno nuovo in cui le diverse fazioni politiche si dispiegheranno per far evincere le proprie posizioni.
L’Ecobonus il vero protagonista
La riqualificazione energetica degli edifici è il punto cruciale di questo 2020.
Il bonus incentivi pari al 65% in cui sono compresi i lavori sull’involucro, l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A.
Riceveranno una detrazione fiscale del 50% chi sostituirà impianti di climatizzazione invernale con impianti a biomassa, finestre comprensive di infissi e l’acquisto di pannelli solari.
Se si fa parte di un edificio condominiale, il bonus non è cambiato.
Infatti si potrà richiedere il 75% di detrazione se con l’intervento di miglioramento si ha un beneficio verso le classi superiori.
Le modalità di rimborso della detrazione rimarrà invariata.
Bonus rubinetterie punta sul risparmio idrico
Il risparmio idrico è uno dei protagonisti indiscussi del 2020.
Le detrazione potranno essere effettuate anche al 65% grazie all’acquisto di rubinetterie sanitarie con portata in erogazione, uguale o inferiore, ai 6 litri al minuto.
Scarico e sanitari dovranno avere un massimo di 3,5 litri.
Bonus ristrutturazioni
Nel 2020, si potrà continuare a detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre.
L’agevolazione riguarda gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.
La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali e sarà attuata al limite massimo di 96 mila euro per unità immobiliare.
Bonus verde
Le sue sorti sono ancora incerte.
Al momento il disegno di legge di bilancio non prevede alcuna proroga e scadrà il 31 dicembre 2019.
Ricordiamo che la detrazione del 36%, per le spese sostenute nelle aree verdi, saranno inserite tra le unità immobiliari, edifici privati scoperti, recinzioni e realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi.
Tra le spese detraibili, 5mila euro per unità immobiliare, sono incluse quelle per la progettazione e la manutenzione dell’esecuzione degli interventi.