I finanziamenti, 2,5 miliardi di euro, saranno prorogati fino al 2024 con inizio dei lavori entro il 15 settembre di ogni anno.
È stata completata la ripartizione tra i 7.904 Comuni italiani che riceveranno i 2,5 miliardi di euro, per interventi di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile.
Il Ministero dell’interno ha pubblicato il DM 30 gennaio 2020 a favore dei Comuni in cui si ripartisce e si assegnano i fondi, che si potranno usare, tra il 2021 al 2024.
In che cosa consiste l’Efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile per i Comuni
Per ogni Comune si sono assegnati 500 milioni di euro per aiutare:
la ristrutturazione di opere pubbliche, l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e la messa in sicurezza delle scuole.
Le risorse stabilite per ogni Comune sono proporzionali alla loro popolazione come indicato nella parte finale del decreto.
Si parte da Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5mila abitanti in cui verranno finanziati lavori da 50mila euro.
Il valore massimo del comune richiedente sarà superiore a 250mila abitanti in cui si potranno finanziare lavori a partire da 250mila euro.
Ogni Comune riceverà il 50% del contributo con prerogativa che i lavori siano iniziati entro il 15 settembre di ogni anno.
Il mancato rispetto del termine ultimo farà scattare la revoca dei finanziamenti.
Per maggiori informazioni si può contattare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti cliccando a questo link: