Il nuovo Bonus Ristrutturazione 2020 aiuterà privati e imprese, grazie al credito d’imposta con valore di 110%.
Ecco come funziona, quali sono i requisiti e l’elenco delle spese ammesse
FASE 2: L’Italia riparte dall’EDILIZIA
In questa nuova Fase, il Governo risponde alla ripresa economica puntando tutto sull’Edilizia, il settore portante dell’Italia:
“Il settore dell’edilizia – aggiunge – potrà così finalmente tornare a fare da volano della nostra economia. Esso infatti è il settore che ha subito la crisi più pesante nell’ultimo decennio, registrando un crollo del 25% degli investimenti e vedendo ridursi di 600 mila unità la forza lavoro. Nonostante questo, esso rimane uno dei settori più integrati del nostro sistema economico, in cui ogni euro investito produce ricchezza in tutti gli altri settori economici e nell’intero sistema produttivo, con un importante effetto moltiplicativo in termini di maggiore occupazione e di maggiore reddito.”
Perché investire in Edilizia
A partire dal 2019, il Governo ha attivato molteplici bonus per rilanciare il mercato edile, incrementando investimenti e proroghe a favore di privati e imprese.
Ora, con il Decreto Rilancio, Il Bonus ristrutturazione è diventato il “punto cardine” dell’economia grazie all’incremento avvenuto l’anno precedente, +36%(da aumentare?) nel settore edile.
Protagonisti del nuovo bonus sono tra tutti l’Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus mobili.
Ecco quali sono i nuovi benefici del Bonus Ristrutturazione.
Bonus Ristrutturazione 2020: Come funziona
Aumento delle percentuali delle detrazioni Sismabonus e Ecobonus al 110%
Dopo lo stop imposto dai decreti, il Governo ha attuato molteplici interventi e, per far ripartire l’economia, punta tutto sull’Edilizia.
Nel Decreto Rilancio, l’Ecobonus 2020 e Sismabonus arriveranno ad una detraziona pari al 110%, per le opere e gli impianti di ristrutturazione immobiliare puntando al risparmio energetico e alla tutela ambientale di case e palazzi.
Grazie a questo nuovo decreto, le famiglie potranno cedere il credito d’imposta del 110% alle imprese che attueranno i lavori, così da riqualificare edifici gratuitamente.
Nel piano di ristrutturazione, sarà possibile:
- effettuare interventi di isolamento termico delle superfici;
- sostituire gli impianti di riscaldamento;
- realizzare interventi antisismici;
- usufruire immediatamente dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito
- detrazione del 110% anche per gli infissi
Tutto questo a costo zero.
Ricorda:
il Bonus ristrutturazione si applica al 110% SOLO a tutti gli interventi incentivati con l’ecobonus o sismabonus.
Per esempio, se si vuole usufruire dell’ecobonus, si potrà utilizzare il bonus infissi al 110%, fruibile solo se unito a interventi in cui si avrà un’alta efficienza energetica.
Ciò significa che se si cambiano gli infissi e il cappotto termico dell’edificio, allora la spesa sarà detraibile al 110%, grazie al miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio.
Nel caso in cui non sia possibile, sarà sufficiente il conseguimento della classe energetica più alta, «da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape), rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata».
Gli interventi che danno diritto al Bonus Ristrutturazione al 110% sono:
- interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, di raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza classe A
- spese relative a specifici interventi antisismici sugli edifici con polizza assicurativa stipulata a copertura del rischio di eventi calamitosi
- impianti fotovoltaici se l’installazione avviene insieme agli interventi strutturali, anti-sismici
Per ricevere al 100% i finanziamenti grazie all’Ecobonus2020, “il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta”.
Ricordiamo che gli immobili in cui NON si applica l’ Ecobonus 110% sono:
- gli immobili strumentali (a differenza del precedente Ecobonus)
- gli immobili di onlus
- gli edifici unifamiliari diversi dall’abitazione principale
Bonus ristrutturazione 2020: come richiederlo e pagare le spese?
Chi vorrà eseguire i lavori di ristrutturazione e sfruttare la possibilità dell’ Ecobonus 110% , si dovrà rivolgere alla consulenza di un termo-tecnico capace di :
- eseguire una prima valutazione dell’immobile oggetto di intervento;
- suggerire gli interventi più opportuni;
- attestare la situazione post intervento e redigere la “dichiarazione asseverata”;
- certificare, che i costi sostenuti sono in linea con l’Agenzia delle Entrate.
Come nei passati anni, il contribuente può fruire della detrazione delle spese effettuando il pagamento di tutte le spese mediante il cd.
Una volta ottenuti tutti i documenti richiesti, il contribuente ha la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute, detraendo la prima quota dal bonus ristrutturazione.
Tutti i passaggi, potranno essere effettuati tramite bonifici parlanti , riportando l’apposita dicitura. Si potrà richiedere lo sconto in fattura direttamente all’impresa che esegue i lavori.
Ricordiamo che I lavori, dovranno essere effettuati, tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
I nuovi investimenti del Governo
Nel Decreto Rilancio 2020, imprese, artigiani, commercianti e professionisti del settore edile, potranno usufruire dei 55 miliardi di euro stanziati dal Governo, definendo il settore dell’edilizia come
“il settore in rilancio del 2020”.
“In questo momento di grave crisi economica e sociale, abbiamo immaginato una proposta shock per il settore dell’edilizia e per il rilancio degli investimenti privati. Una misura che farà crescere PIL e occupazione, e che allo stesso tempo porterà il nostro paese all’avanguardia del processo di riconversione energetica e di sviluppo sostenibile. Abbiamo infatti deciso di incrementare le aliquote di detrazione al 110% per alcuni importanti interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici. Le detrazioni fiscali in questi anni hanno svolto un ruolo di incentivo fondamentale per tutto il settore privato, creando flussi rilevanti di domanda aggiuntiva per i lavori di ristrutturazione.
Ed è per questo che abbiamo deciso che fino al 2021 le aliquote detraibili per alcuni interventi di efficientamento energetico (ecobonus) e per le misure antisismiche (sismabonus), passeranno rispettivamente dal 65% e 50% ad un’aliquota del 110%. Inoltre, se congiuntamente ad un’opera strutturale di riqualificazione energetica o di messa in sicurezza degli edifici, la famiglia vorrà svolgere altri lavori di riqualificazione energetica, restaurare la facciate esterna dell’edificio o installare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, tutti i lavori riceveranno una detrazione pari al 110%”.
Nello specifico, Quali sono i nuovi benefici per un’impresa?
I nuovi vantaggi per le imprese edili
Il Governo ha spiegato come le imprese potranno beneficiare del nuovo decreto incentivando
“la nuova Edilizia”
I benefici sono:
- pacchetto imprese è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020;
- 6 miliardi per contributi a fondo perduto a favore di società e imprese individuali con ricavi fino a 5 milioni di euro;
- 4 miliardi per tutte le imprese con fatturato annuo fino a 250 milioni di euro, si potrà cancellare definitivamente il saldo 2019 e l’acconto 2020 dell’Irap di giugno e luglio;
- 4 miliardi per “il Fondo di Garanzia per le Pmi”;
- 600 milioni per aiutare a ridurre i costi fissi delle bollette elettriche;
- credito d’imposta del 110% in cui le famiglie potranno cedere alle imprese che attueranno i lavori;
- ricapitalizzazione di imprese, con fatturato compreso tra i 5 e i 50 milioni di euro, attraverso lo schema ‘Pari Passu’;
- maggiore liquidità alle start up innovative mediante il programma Smart&Start ;
- Fondo Innovazione dedicato al trasferimento tecnologico tra il mondo della ricerca e quello produttivo;
- 100 milioni di euro per il finanziamento all’acquisto di veicoli a ridotte emissioni;
- le piccole e medie imprese potranno lavorare di più grazie ai maggiori incentivi;
- istituti di credito o le grandi imprese potranno acquistare il credito d’imposta dalle imprese che hanno svolto i lavori per pagare meno tasse;
- le piccole e medie imprese potranno lavorare di più grazie ai maggiori incentivi
Questi sono solo alcuni dei vantaggi che le imprese edili potranno richiedere grazie al
Bonus Ristrutturazione 2020.
Quali sono gli svantaggi?
Come si può tutelare la propria impresa?
I rischi per le Imprese
Il nuovo bonus del 110% potrebbe portare con se, malumori nelle imprese esecutrice dei lavori
Quali sono i rischi, finora emersi dal nuovo Decreto?
Elenchiamo in seguito alcuni rischi in cui le imprese possono incappare:
- difficile pensare ad un ampio raggio di applicazione dell’ agevolazione.
- è poco probabile che le piccole e medie imprese, accetteranno la richiesta del committente di concedergli lo sconto diretto in fattura poiché, in generale, tali imprese puntano e necessitano di liquidità immediata.
- l’avvio degli interventi, rischia di essere rimandato a causa dei molti proprietari intenzionati ad iniziare i lavori con sgravio fiscale più corposo.
Questo potrà causare:
- lunghi tempi di ripresa per le imprese esecutrici
- nuovo blocco cantieri
IMPORTANZA DI ARRIVARE PRIMI
A causa del COVID-19, aziende e cantieri hanno sofferto il blocco dei lavori e la lenta ripresa, non aiuta le imprese già sofferenti dai mesi precedenti.
Ma nulla è perduto.
Tutto è in nuova costruzione e le sorti si possono cambiare immediatamente.
Come?
Una cosa che questa quarantena ci ha portato è la consapevolezza che le vecchie abitudini sono passate e non più in linea con l’economia attuale.
La digitalizzazione delle imprese edili, è l’obiettivo di questo 2020( fondo: Impresa 4.0) e iniziare a riorganizzare la propria azienda è fondamentale.
La partecipazione e l’utilizzo dei nuovi bonus, se sfruttati in modo coscienzoso a livello aziendale, potranno aiutare a trovare nuovi clienti, far circolare l’economia e farti riscegliere dai compratori di fiducia, i quali prediligono il tuo operato rispetto ai tuoi competitori.
Ora più come mai, è importante arrivare prima degli altri e solo attraverso il miglioramento digitale è possibile questo grazie alla:
- rapidità con cui si trovano nuovi clienti
- opportunità lavorative
- espansione aziendale: da regionale a nazionale
Utilizza questo momento per riorganizzare la tua azienda!
Crea nuovi canali di comunicazione per far conoscere la tua impresa, i tuoi servizi e farti trovare da nuovi clienti.
Ora è il momento di investire, sull’immagine della tua azienda!
Produci una comunicazione online efficace e , se avrai lavorato bene,
sarai arrivato prima dei tuoi concorrenti!
Ricorda:
AFFIDATI SEMPRE A VERI PROFESSIONISTI che conoscono il settore della comunicazione online!
Con la loro preparazione, il loro studio e la loro esperienza sul campo, possono aiutarti a far crescere il tuo business attraverso uno studio dettagliato e personalizzato di te e la tua azienda.
Rifletti:
Se un cliente vuole comprare nuovi serramenti e cerca online..
”porte e finestre bologna”..
Si fiderà dell’azienda presente online, con referenze a carico, o di un’azienda che non conosce, non è presente online ma ha prezzi convenienti?
(soprattutto ora, grazie al Ecobonus o al Sisma bonus al 110%?)
Se stai cercando clienti che sono pronti a spendere per la qualità dei tuoi servizi, invece che pensare solo al prezzo “basso” di mercato, investi questo tempo per farti trovare e farti scegliere prima degli altri !
È semplice..
Inizia ora!