Il nuovo PNRR, ossia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, comprende al suo interno un’ampia gamma di misure pronte a donare un nuovo impulso alla situazione economica e sociale del nostro Paese. Entrando nei particolari, numerosi interventi saranno finanziati e messi in atto per migliorare la sicurezza generale di varie strutture nazionali. Scopri, di seguito, come funziona il PNRR sotto questo aspetto molto importante.
Il piano di messa in sicurezza per le strutture essenziali
Il PNRR emesso dal Governo Draghi prevede lo stanziamento di risorse ingenti per risolvere determinate situazioni complicate. Entrando nei particolari, l’esecutivo ha scelto di rivolgere ben 280 milioni di euro per mettere in sicurezza alcune opere architettoniche e sociali di notevole rilevanza, come ad esempio le strade, le scuole e i ponti.
Ci ha pensato il Ministero degli Interni a dar forma alla misura inserita nel Piano. La somma menzionata serve per progettare e restaurare al meglio una lunga serie di opere, considerate oggetto principale d’attenzione. D’altronde, in Italia, aumentano a vista d’occhio i territori alle prese con un forte rischio idrogeologico. Un discorso analogo è valido per ciò che riguarda la sicurezza delle risorse energetiche di edifici scolastici e pubblici a carattere generale. Dalle strade alle piazze, dai ponti ai viadotti, sono variegati gli ambiti nei quali intervenire in maniera precisa e tempestiva.
Come funziona il fondo per le progettazioni delle strutture pubbliche
L’inserimento di queste risorse economiche è stato effettuato in occasione del Decreto Ministeriale promulgato il 10 giugno 2022 e pubblicato all’interno del sito Internet ufficiale del Ministero degli Interni. Nel caso specifico, il fondo per le progettazioni prevede una lunga serie di misure, introdotte in seguito alla messa in esame da parte del dicastero delle richieste inviate dagli enti locali.
Le risorse messe in campo sono notevolmente inferiori rispetto alle richieste giunte al Ministero. Per tali ragioni, quest’ultimo ha scelto di dare la precedenza alle realtà che possono vantare un’incidenza superiore all’interno del fondo cassa. In maniera contestuale, il fondo prevede che almeno il 40% delle risorse venga posto completamente a disposizione del Mezzogiorno, in base a una corretta distribuzione delle spese.
Con tali premesse, il Governo ha deciso di emettere un’apposita graduatoria. In occasione dell’anno in corso, sono state ammesse al finanziamento economico tutte le richieste comprese tra la posizione numero 1 e quella 1782. Nel caso in cui siano aggiunte ulteriori misure in futuro, potrebbero essere tenute in considerazione. Scopri insieme a noi altri dettagli inerenti alle risorse del fondo sulle progettazioni.
Le risorse emesse dal fondo progettazioni nel corso degli ultimi anni
Il fondo progettazioni prevede numerosi stanziamenti economici a cadenza annuale. In base a quanto definito dalla Legge di Bilancio risalente al 2020, il Ministero ha erogato 85 milioni di euro per i progetti in atto. Nel 2021, la somma di denaro è salita fino a 128 milioni. Ancora di più sono le risorse inerenti al 2022, ossia pari a 170 milioni. E la cifra da devolvere aumenterà ulteriormente nel corso dei prossimi anni.
Infatti, a partire dal 2023 fino ad arrivare al 2034, il Governo emetterà la bellezza di 200 milioni di euro per una lunga serie di progetti a carattere definitivo. L’esecutivo si concentrerà sulla messa in sicurezza delle scuole e di altre tipologie di edifici pubblici, ossia viadotti, ponti e sedi stradali in generale.
Quali sono le priorità definite dalla Legge di Bilancio in base alle risorse del PNRR
Allo stesso tempo, la nuova Legge di Bilancio ha inserito una sequenza di modifiche in merito alle priorità sulla distribuzione delle risorse per progettare nuove strutture. In seguito alle scelte dell’esecutivo, le opere pubbliche inserite nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza sono messe al primo posto e sono considerate essenziali per il corretto funzionamento dell’impianto economico.
Segue la messa in sicurezza del territorio nazionale per quanto riguarda le aree soggette a forti rischi idrogeologici, così come i già menzionati ponti, viadotti e strade. Infine, gli edifici scolastici saranno sottoposti a varie misure mirate a un incremento dell’efficienza energetica, così come altre strutture di carattere pubblico.